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domenica 19 maggio 2013

Vecchi e nuovi mai più senza: carote e cardamomo

Il vecchio “mai più senza” sono le carote. Mi sono sempre piaciute, sono il mio snack spezza fame preferito alla faccia dell’industria dolciaria! In casa mia non mancano mai, ne consumiamo circa un chilo a settimana. Oltre a piacermi il sapore, il morderle ha un effetto rilassante sui miei nervi... una volta avrei acceso una sigaretta oggi mi mangio una bella carota! ;-)


Il nuovo “mai più senza” è il cardamomo… lo metterei ovunque! E’ una spezia di origine indiana, la pianta cresce selvatica nelle foreste dell’India e si usano solo i semi. C’è chi dice sappia di detersivo per i piatti ma a me il suo sapore limonato piace.
Dopo aver preparato questo contorno, sfogliando uno dei miei libri preferiti (la grammatica dei sapori) ho scoperto che l’abbinamento con le carote non è una grandissima genialata. Infatti, in India per i pranzi di nozze, si usa preparare il gajar halwa, un tradizionale dessert a base di carote grattugiate e cardamomo.
In questa ricetta ho voluto poi accentuare il gusto agrumato del cardamomo aggiungendo del limone e contrastandolo ancora di più al dolce della carota aggiungendo il miele.
Il perfetto abbinamento è con un filetto di maiale alla senape.  




Ingredienti per 4 persone

500 gr di carote sbucciate
1 cucchiaio di miele mille fiori
1 cucchiaio di succo di limone
10 semi di cardamomo
1 mazzetto di timo
Olio (o burro)
sale 

Dopo aver pulito le carote, tagliatele a rondelle e fatele bollire in acqua non salata per 5 minuti. Tostate i semi di cardamomo in una padella e metteteli da parte.
Scaldate l'olio e versateci le carote. Sciogliete il miele nel succo di limone e versateli sulle carote. Aggiungete il timo e i semi di cardamomo tostati. Ultimate la cottura e salate.


venerdì 12 aprile 2013

Spaghetti moscardini e vongole... speziati

Non ricordo dove ma una volta lessi che l’olfatto è la più potente memoria storica che abbiamo. Un odore rimane impresso nella nostra mente molto più a lungo di un’immagine o di un suono. Io ne ho la riprova tutte le volte che entro in una piscina dove l’odore forte di cloro mi riporta a quando avevo 6 anni, al primo giorno di scuola nuoto, vedo me piangente sul bordo della piscina e per un istante ho di nuovo paura dell’acqua.


Qualche domenica fa stavo riordinando le spezie e, aprendo un barattolo, il mio naso è stato invaso dal forte aroma agrumato del cardamomo e la mia mente è stata catapultata all’estate scorsa quando assaggiai un’insolita insalata di polpo preparata da un pescatore francese.
Ero sicura ci fossero il cumino, il lime, il prezzemolo ma ero convinta mancasse qualcosa, per timidezza non chiesi e me ne andai con un enigma da risolvere nella mia testa.

Poi come spesso mi succede… me ne dimenticai…
Il mio olfatto invece no, rimase vigile in attesa che quell’aroma facesse di nuovo capolino, pronto a prenderlo in castagna. Fu così che in un freddo, piovoso pomeriggio d’inverno dentro di me fu di nuovo estate.

Oggi il ricordo dell’estate è diventato un primo speziato con moscardini e vongole.
So già che qualcuna delle mie amiche lettrici storcerà il naso alla parola “speziato”. Spesso nella quotidianità di chi corre fra mille impegni il reperimento d’ingredienti un po’ particolari è complicato… Non posso che darvi ragione, amiche mie!

Per questo alla ricetta così come l’ho pensata, aggiungerò  una versione di facile approvvigionamento che potrete tranquillamente provare senza dover fare giri fuori programma. ;-)

Ingredienti per 4 persone
400 gr di spaghetti (o di qualsiasi altra pasta)
400 gr di moscardini
700gr di vongole
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Mezzo bicchiere di vino
8 semi di cardamomo (zeste di 1/2 limone)
Finocchietto salvatico (ciuffetti del finocchio)
Olio
Aglio
In una padella fate aprire le vongole e filtratene il succo.
Togliete le impurità lasciate dalle vongole e, nella stessa padella, fate tostare i semi di cardamomo. Questo è un consiglio che vale sempre con le spezie secche, la tostatura aiuta a sprigionarne l’aroma.  Una volta tostati, toglieteli dalla padella.
Scaldate l’olio con l’aglio (senza farlo soffriggere).
Alzate la fiamma e buttate in padella i moscardini. Mescolateli facendoli cuocere un po’ su tutti i lati. Sfumate con il vino bianco. Aggiungete i semi cardamomo, metà dell’acqua delle vongole e il concentrato di pomodoro. Fate cuocere per una decina di minuti.
Togliete i semi di cardamomo.
Intanto in un’altra pentola fate cuocere la pasta e ancora un po’ al dente scolatela e buttatela nella padella con il condimento, aggiungendo l’altra metà dell’acqua delle vongole e il finocchietto selvatico.
Impiattate con altro finocchietto aggiungendo le vongole.
La versione semplificata invece prevede l'aggiunta delle zeste di limone e della barba del finocchio nella padella nel momento in cui si aggiunge la pasta.