Oggi vi parlo ancora di una bella iniziativa promossa questa
volta dall’associazione Progettomondo Mlal che si dedica allo sviluppo psicofisico, culturale e
sociale di bambini, adolescenti e giovani, appartenenti a fasce sociali
vulnerabili, in America Latina e in Africa (per approfondire
cliccate sul nome dell’associazione).
L’anno scorso hanno promosso una campagna dal titolo “io non mangio da solo” dove, a foodblogger e non, è stato chiesto di proporre una
ricetta con elemento principale il pane. Tale iniziativa è diventata il libro "buono come il pane" davvero molto stimolante, che potete acquistare con un contributo minimo di 10
euro.
Quest’anno invece il tema sono i cereali (o pseudo tali). La
decisione del cereale da usare l’ho presa un martedì pomeriggio nel negozio bio
vicino casa e, fra una quinoa rossa, un amaranto e il familiare riso, il mio
cuore ha ceduto alla forma del piramidale grano saraceno. Per l’occasione sono
andata a leggere sul dizionario degli alimenti cosa si dicesse di lui e a
quanto pare, fra le altre cose, è utile in caso di stanchezza psicofisica… Chi
non ne ha di questi tempi!! ;-)
Ingredienti per 4 persone:
250 gr di grano saraceno
3 peperoni rossi
30 gr di uvetta + 2 cucchiaini di zucchero di canna grezzo
30 gr di pinoli
1 scalogno
50 gr di pecorino stagionato (non romano)
50 ml di latte
Olio
Sale
Lessate il grano saraceno (vi consiglio di seguire le
indicazioni che troverete sulla confezione; per quello che ho comprato io
suggerivano 3 dosi di acqua per 1 dose di grano) e mettetelo da parte.
Mettete a bagno l’uvetta per circa 10 minuti. Tagliate i
peperoni a quadrati piuttosto piccoli e metteteli da parte. Soffriggete lo
scalogno tritato finemente; io aggiungo all’olio sempre un po’ di acqua per
evitare che bruci. Aggiungete i peperoni, l’uvetta, i pinoli e lo zucchero
(devo dire che la prossima volta rifarei il piatto senza pinoli, perché il
grano rimane piuttosto “croccante” e quindi perdono un po’ di
significato). Cuocete per circa 10
minuti, aggiungete il grano e fate andare per altri 5 minuti. Salate e lasciate
lì almeno mezz’ora affinché gli ingredienti si conoscano.
Mettete sul fuoco (a fiamma bassa) un pentolino con il
pecorino tagliato a pezzi grossolani e il latte. Girate continuamente finché il
pecorino non si sarà sciolto e avrete ottenuto una crema.
Servite l’insalata tiepida versandoci sopra la crema; io ho
preferito che ognuno potesse decidere la quantità di crema da versare sulla propria
porzione di insalata.
Mi sembra una proposta davvero gustosa! Grazie mille!
RispondiEliminaGrazie a te Virginia! Cri
EliminaMi piace moltissimo! La trovo invitante e originale. Ottimo accostamento di sapori. Complimenti!!
RispondiEliminaGrazie Erica, per essere passata e per i complimenti! A presto Cri
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