Qualche anno fa un paio di cari amici ci hanno regalato una
pianta di kumquat e noi l’abbiamo accolta in casa nell'unico modo che
conosciamo: con tanto affetto e con qualche dubbio sulla sua manutenzione.
Le abbiamo trovato un angolino nel nostro terrazzo ma
qualcosa sembrava non andarle a genio e fra un “sposta Konquy di qua” (ebbene
si, parlo e do i nomi alle piante) perché nevica e un “rimetti Konquy di
là” perché prende troppo sole finalmente ha trovato la sua posizione ideale e
ha cominciato a crescere. Sono passati tre anni da allora e dal primo anno in
cui credo non abbia prodotto più di cinque frutti, è arrivata nell’ ultimo
gennaio a farne mezzo chilo: una gran bella produzione per un alberello alto
poco più di un metro!
Nella mia testa è scattata subito una domanda “che ci
faccio?”
Dopo qualche giorno di titubanza fra un arrosto di maiale e un
pesce agli agrumi mi è venuta in mente un’altra domanda: “ma la marmellata di
kumquat si può fare?”.
Così una domenica mattina mi sono armata di santa pazienza e ho tolto tutti i semi da quei 500 gr di orgoglio fatto frutto e dopo circa un’ora di cottura ho trovato risposta: si, si può fare ed è sorprendentemente buona!
Ingredienti
500 gr di kumquat
280 gr di mela
400 gr di zucchero
140 ml di succo d'arancia
Per prima cosa tagliate a rondelle i kumquat e togliete i semi. Metteteli in una casseruola insieme alla polpa di mela tagliata a
cubetti, lo zucchero e il succo d'arancia. Accendete il fuoco a fiamma moderata
e fate andare per circa un'ora.
Una volta fredda, mettetela nei vasetti.
Io sono un po' restia alle conserve fatte in casa perchè se
non sono ben fatte e ben conservate possono contenere batteri. Quindi vi
consiglio di sterilizzare i barattoli facendoli bollire per circa 15 minuti e
lasciarli poi ad asciugare su un panno pulito. Una volta riempiti di marmellata
e chiusi per bene, girateli su se stessi così che si crei il sottovuoto.
Conservateli da chiusi non più di sei mesi e una volta aperti metteteli in
frigo per non più di due settimane.
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