giovedì 21 novembre 2013

I gamberi e il loro brodo


Ci sono idee geniali che vengono nei momenti più impensabili. Mentre attraversiamo la strada, durante il check in aeroporto, in una riunione importante, e ci sono ricette che nascono in luoghi in cui qualsiasi forma di creatività sembrerebbe impossibile come in coda sulla corsia esterna del grande raccordo anulare.


Per chi non lo conoscesse il GRA è l’anello autostradale che attanaglia e soffoca quotidianamente Roma e io giornalmente lo percorro. Come ogni automobilista romano, ne conosco mio malgrado i tempi e gli orari, i punti in cui si crea traffico e i punti in cui si scorre, i nomi e i numeri delle varie uscite e per questo venerdì scorso, intorno alle 17:30 conoscevo benissimo quale sarebbe stato il mio destino.

E come ogni automobilista romano ho trovato il modo di far passare il tempo, ogni tanto telefono, altre volte canto a squalciagola brani che mi vergogno anche solo di conoscere a memoria ma che mi fanno sentire leggera, d’estate inclino la testa nel tentativo di una flebile abbronzatura ma quel pomeriggio di novembre non avevo voglia di telefonare o cantare e alla radio ancora non era iniziato Pinocchio (il mio programma preferito).
La mente, quindi, ha cominciato a ragionare su come poter usare gli splendidi gamberi seduti accanto a me, unici compagni di un lento viaggio. Loro avrebbero preferito finire col botto ed essere fritti. Io invece pensavo a qualcosa di più leggero come degli spiedini al lime. Alla fine, ha prevalso il bisogno di scaldarsi e così li ho cotti nel loro brodo.

Nel gergo tecnico il brodo di crostacei si chiama bisque, come dicevo nell’ultimo post è la versione aristocratica di un brodo normale sia perchè si fa con i crostacei sia perchè viene arricchito da qualcosa di alcolico. Senza altri giri di parole, ecco la ricetta.

Ingredienti per 2 persone (porzioni abbondanti)
500 gr di gamberi
2 carote
2 coste di sedano
½ cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 bicchierino di cognac
½ cucchiaino di lemongrass secco
1 litro e ½ d'acqua
1 cucchiaino di succo di limone
Salate

Il lavoro più noioso è pulire i gamberi avendo l'accortezza di buttare le teste e mettere invece il carapace in una casseruola. Bisogna poi togliere l'intestino ai gamberi. Magari la prima volta troverete quest'operazione disgustosa ma poi non ci farete più caso.
Aggiungete le verdure pulite nella casseruola e ponetela sul fuoco a fiamma alta lasciando che le carcasse dei gamberi tostino. Quando saranno diventate di un rosso intenso sfumate con il cognac (va bene anche il vino bianco). Una volta evaporato l'alcool aggiungete l'acqua e lasciate bollire per mezz'ora, quaranta minuti.
Filtrate il brodo e rimettetelo sulla fiamma. Senza aspettare che riprenda il bollore tuffateci i vostri magnifici gamberi. Lasciateli un minuto sul fuoco e poi spegnete. Aggiungete il lemongrass, il succo di limone e salate.

Vi assicuro che anche i miei compagni di viaggio hanno apprezzato! ;-)

2 commenti:

  1. Moooooolto interessante...Quanta acqua?
    Ma prima di Pinocchio c'è Tropical pizza :-) :-)

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    1. Un litro e mezzo, il mezzo dovrebbe evaporare.
      Sto iniziando ad apprezzare Tropical pizza... ;-)

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