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domenica 1 dicembre 2013

Pasticcio di zucca

Oggi una ricetta senza troppi giri di parole, senza troppi fronzoli e arzigogoli, semplice, casalinga e calda: un pasticcio di zucca.



Ingredienti per una teglia 20x30:
800 gr di polpa di zucca
300 gr di patate
30 gr di parmigiano
1 scamorza affumicata piccola
20 gr di pangrattato
20 gr di mandorle tritate
una noce di burro
Olio
Sale 
Pepe

Tagliate a pezzettoni sia la zucca che le patate e lasciatele stufare in una casseruola con un goccio di olio. Quando si saranno stracotte e avranno cominciato a sfaldarsi schiacciatele con una forchetta e spegnete il fuoco. 
Tagliate la scamorza a cubetto di un centimentro e unitela alla zucca. Aggiungete il parmigiano e amalgamate il tutto. Salate e pepate.
Imburrate una pirofila e versateci il composto. Infornate a forno preriscaldato a 160 gr per 20 minuti. Oltre a sciogliere il formaggio questo passaggio serve ad asciugare il tutto.
Nel frattempo unite il pangrattato alle mandorle e aggiungete un filo d’olio. Tirate fuori la teglia dal forno e distribuite la granella uniformemente. Rinfornate finchè sopra non avrà un colore bruno.

giovedì 5 settembre 2013

Teglia di verdure al forno

Correte a prendere gli ultimi pomodori della stagione e fate questa ricetta... è strepitosa!!
L’ho trovata nello speciale sui pomodori della cucina italiana del mese scorso. Appena l’ho vista ho pensato “questa è mia!!!”, già sapendo che le patate intrise del succo di pomodori sono una vera goduria!!!! Che poi voglio dire, se ci si ferma un attimo a pensare è veramente assurdo come degli ingredienti così semplici come patate, cipolle e pomodori possano dar vita ad un momento indimenticabile!  




Nella versione originale veniva usato l’origano, io ho preferito il finocchietto selvatico ed ho aggiunto il parmigiano che invece non c’era.


Ingredienti per 6 persone
3 patate medie

500 gr di pomodori datterini (ma vanno bene anche i ciliegini, ramati, san marsano)
1 cipolla (io l’ho usata rossa)
20 gr di pecorino
20 gr di parmigiano
20 gr di pangrattato
Finocchietto selvatico (o origano)
Olio
Sale

Tagliate le cipolle ad anelli, le patate e i pomodori in quattro spicchi o a fette.

Grattugiate il pecorino e il parmigiano
Stratificate in quest’ordine: patate, cipolle, pomodori, pangrattato, formaggi, finocchietto selvatico. Oliate, salate e passate allo strato successivo  (su una teglia 22x30 ho fatto due strati).
Coprite la teglia con la carta alluminio e infornate per 40 minuti a 180 gradi. Io faccio così per evitare che le cipolle si caramellizzino troppo in fretta e si brucino. Togliete la carta alluminio, accendete il grill e fate andare finché i formaggi e il pan grattato non abbiamo formato un’invitante crosticina! Quindi è pronta quando nel guardarla in forno vi viene l’acquolina in bocca! ;-)


giovedì 26 luglio 2012

Salmone affumicato e zucchine su rösti


Partirei da una considerazione: quante volte nella vita ci si ferma davanti a qualcosa pensando sia un ostacolo troppo grande da sormontare? Almeno a me è capitato innumerevoli volte ma non stasera.


Stasera mi sono fatta coraggio e armata di un’ottima padella antiaderente (perché per affrontare le difficoltà bisogna prima di tutto essere attrezzati) ho fatto i rösti. 

L’abbinamento con il salmone è abbastanza classico, le zucchine servono invece a spezzare la monotonia di un rapporto consolidato. Quindi diciamo che per 4 persone le dosi sono:

3 patate
4 zucchine romanesche (piccole)
200 gr. di salmone affumicato
Succo di mezzo limone
Finocchietto
Olio
Sale

Io ho cominciato tagliando le zucchine sottili sottili con la mandolina (altro attrezzo indispensabile se si vuole vincere la sfida) e le ho fatte marinare mezz’ora con succo di limone, olio, sale e finocchietto.


Ho cambiato poi lama alla mandolina e ho tagliato a julienne le patate per poi condirle con un filo d’olio, sale e pepe. Ho messo sul fuoco vivace la padella antiaderente oliando tutta la superficie. Quando l’olio si è scaldato, vi ho adagiato quattro mucchietti di patate (non saprei definirli diversamente) che poi ho delicatamente schiacciato uniformando lo spessore. 
A questo punto la cosa fondamentale è crederci!
Quando l’olio ha cominciato a sfrigolare ho abbassato la fiamma e ho aspettato finché la parte sotto si è dorata.
A quel punto facendo leva su tutta la mia autostima con decisione li ho girati.
Colore e consistenza perfetti… che dire? Non è quindi la magia a tenere insieme le patate?

Una volta pronti i rösti basta comporre il piatto con un po’ di salmone e le zucchine.

Ottimo antipasto secondo me da servire con il rösti ancora caldo.